ARCHITETTURA
Villa Serra di Comago – Stile Tudor
Il complesso architettonico affacciato sul parco, è composto dalla villa settecentesca e da un elegantissimo cottage in stile Tudor. Accanto alla palazzina si erge la torre merlata affiancata agli antichi locali delle masserie e delle stalle. Il piano terra è caratterizzato da una elegante boiserie e da un ricco cassettonato in rovere della Slavonia. La facciata tricuspidata spicca per i trafori delle finestre e dei bovindo.
Villa Durazzo – Stile Alessiano
La villa fu edificata nel 1678 dai marchesi Durazzo, su disegno dell’architetto Galeazzo Alessi, che utilizzarono la villa come residenza estiva. Verso la fine dell’Ottocento divenne un Grand Hotel, ospitando personalità dell’aristocrazia internazionale. Gli “Appartamenti del Piano Nobile” sono aperti al pubblico e possono essere visitati durante tutto l’anno. Le sale sono arredate con mobili d’epoca e contengono anche una preziosa quadreria di scuola genovese dei secoli XVII e XVIII.
Villa della Pergola – Stile Inglese
Storica dimora inglese concepita grazie alla villeggiatura invernale inglese ad Alassio nell’Ottocento. Fu costruita seguendo un gusto eclettico: un ampio loggiato con l’inserimento di elementi di maggior pregio e sfarzo, come la cupola rivestita in maioliche policrome di Albisola, il profluvio di marmi e la fontana in prossimità dello scalone.
La Cervara – Abbazia Benedettina
Costruito nel 1361, questo ex complesso monastico è stato dichiarato monumento nazionale italiano nel 1912. Il complesso abbaziale comprende una chiesa consacrata, un chiostro cinquecentesco, la torre, il corpo principale dell’edificio e uno splendido giardino all’italiana.
Villa Durazzo Pallavicini – Stile Neoclassico
Realizzato tra il 1840 e il 1846 per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, è oggi di proprietà del comune di Genova e sede del museo di archeologia ligure. Il palazzo è articolato su quattro piani, con un’ampia terrazza panoramica antistante l’ingresso principale. L’articolazione degli spazi interni ed i relativi decori sono ispirati al repertorio neoclassico, anche se non mancano richiami al gusto settecentesco, come la decorazione a tempera e stucco della “Sala verde”.